Fascinazione sublime limpida sino al canto. Con Marco Paseri l'infinito ha trovato la luce nella pittura ed il finito l'essenza dell'assoluto. Forme della pittura e figure dello spirito, il mondo dell'icona si rivela.

I soggetti sono fissati nella loro eminenza atemporale con un realismo capace di suscitare la vita religiosa interiore, di conseguenza le raffigurazioni risultano, lineari, essenziali, esteticamente ben composti, sia dal punto di vista immaginativo che da quello pittorico. Anche il colore gioca un ruolo rilevante: quello di un linguaggio simbolico che esprime la luminosità delle cose e dei volti umani, irradiati, appunto da una luce la cui fonte si trova al di fuori del mondo fisico. La raffinata sapienza di Paseri sembra rafforzare questa celestiale visione attraverso puri giochi luministici, ispirati dalla consapevolezza dell'immenso. Sono passaggi dorati che incarnano la luce non terrestre su uno sfondo, sempre dorato, simboleggiante lo spazio dell'invisibile, non ci sono chiaroscuri, invece, proprio perché nel regno di Dio tutto è pieno di luce ...

Antonella Iozzo